Roma, 7 ottobre 2021 – Federlogistica prenderà parte come soggetto espositore all’Earth Technology Expo di Firenze (13-16 ottobre 2021), la prima esposizione italiana delle applicazioni e innovazioni tecnologiche previste dal piano europeo Next Generation EU per favorire l’aumento della sicurezza dai grandi rischi naturali, una gestione migliore di territori, beni culturali e rete produttiva, e l’utilizzazione sistematica di una modellistica più accurata ed affidabile degli effetti del cambiamento climatico.
Lo scopo della federazione è divulgare le iniziative intraprese per sensibilizzare le istituzioni ad effettuare maggiori e più sistematici investimenti nella manutenzione e creazione di infrastrutture, soprattutto di natura portuale, più resilienti e adatte a sopportare l’impatto degli effetti del cambiamento climatico.
L’evento – a partecipazione libera – è un’iniziativa congiunta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e le maggiori organizzazioni nazionali accademiche e di ricerca, ed ospiterà personalità, società ed esperti chiamati a presentare innovazioni tecnologiche e modellistiche, sistemi di controllo e gestione, una gamma di strumenti operativi già esistenti (satellitari, di sensoristica, di allertamento), nonché grandi imprese utilizzatrici delle stesse tecnologie a livello globale. Il tutto verrà trasmesso e documentato dalla RAI, nel ruolo di media partner della manifestazione.
Nell’ambito dei convegni in margine dell’esposizione (www.etexpo.it), il comitato organizzativo ha inoltre richiesto a Federlogistica – nella persona del suo Presidente Luigi Merlo – di selezionare e coordinare un panel di esperti in materia infrastrutturale, portuale e scientifica, che animi il convegno intitolato “Il restyling delle infrastrutture portuali. Tecnologie, difesa dalle maree e riduzione di impatti ambientali”, da tenersi mercoledì 13 ottobre dalle ore 10:00 alle 13:30 presso la Sala Monumentale della Fortezza da Basso (Firenze), nel quale sono previsti gli interventi di vertici di Governo, enti scientifici ed imprese in materia di adattamento infrastrutturale agli effetti dell’innalzamento marittimo e di altri fenomeni dovuti al cambiamento climatico.
